Sicurezza, tollerabilità ed efficacia di MTP-131 intravenoso sul danno da riperfusione nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo


Tra i pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST ( STEMI ), il danno da riperfusione contribuisce a un ulteriore danno miocardico.
MTP-131 ( Elamipretide ) è un peptide cellula-permeabile che preserva l'integrità della cardiolipina, migliora l’energetica mitocondriale, e migliora la sopravvivenza dei miociti durante la riperfusione.

EMBRACE STEMI è uno studio multicentrico, randomizzato, di fase 2a, in doppio cieco, che ha valutato l'efficacia e la sicurezza di MTP-131 verso placebo infuso a una velocità di 0.05 mg/kg/ora per 1 ora in soggetti con infarto STEMI anteriore per la prima volta sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario per una occlusione dell'arteria prossimale o media discendente anteriore sinistra.

La somministrazione di MTP-131 non è stata associata a una riduzione significativa nell'endpoint primario, dimensione dell'infarto dall’area sotto la curva ( AUC ) di CK-MB ( creatina chinasi-banda miocardica ) nel corso di 72 ore ( 5.785 ng ora/ml per placebo vs 5.570 ng ora/ml per MTP-131; P=NS ).

MTP-131 non è risultato associato a un miglioramento dell’imaging pre-specificato di risonanza magnetica, o degli esiti angiografici, elettrocardiografici, clinici.

In conclusione, nei soggetti con infarto STEMI anteriore per la prima volta causato da una lesione prossimale o media della arteria discendente anteriore sinistra che si sottopongono a procedura PCI con successo, la somministrazione di MTP-131 è sicura e ben tollerata.
Il trattamento con MTP-131 non è stato associato a una diminuzione della dimensione dell’infarto del miocardio, valutato da AUC 0-72 di CK-MB. ( Xagena2016 )

Gibson CM et al, Eur Heart J 2016; 37

Cardio2016 Farma2016


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